Il Decreto Direttoriale che disciplina il regime di autorizzazione degli ispettori dei centri di controllo privati, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 febbraio, è stato integrato dalla Circolare n. 14116 del 2 maggio 2022 “Regime di autorizzazione degli ispettori dei centri di controllo provati, relativi requisiti e regime sanzionatorio” del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili. In particolare il documento fornisce alcuni chiarimenti sugli esami di abilitazione e sull’obbligo della formazione di aggiornamento degli ispettori.
Per quanto riguarda gli ispettori autorizzati in quanto ex responsabili tecnici alla data del 31.08.2018, sono state stabilite le date entro le quali dovranno frequentare la formazione periodica di aggiornamento:
- entro il 31 dicembre 2023, per gli ispettori abilitati o autorizzati prima del 31 dicembre 2002;
- entro il 31 dicembre 2024, per gli ispettori abilitati o autorizzati tra il 1° gennaio 2003 e il 31 dicembre 2010;
- entro il 31 dicembre 2025, per gli ispettori abilitati o autorizzati tra il 1° gennaio 2011 e il 31 agosto 2018.
La circolare, inoltre, prevede che gli ispettori già iscritti in qualità di responsabili tecnici abilitati o autorizzati alla data del 31.08.2018, che hanno frequentato i corsi modulo C (estensione abilitazione per i controlli tecnici per i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t) successivamente al 26 febbraio 2022, per accedere al relativo esame di abilitazione, dovranno dimostrare di aver frequentato con profitto il citato corso di aggiornamento da 30 ore. Coloro che, invece, hanno frequentato il modulo C prima del 26 febbraio 2022, potranno sostenere l’esame ma potranno svolgere l’attività di ispettore solo a seguito della frequenza del corso di aggiornamento.
