Proroghe ambientali e revisioni auto

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Proroghe ambientali e revisioni auto

All’interno del Decreto Cura Italia sono contenute alcune proroghe che interessano le imprese artigiane.

In campo ambientale Confartigianato segnala l’art. 113 che rinvia al 30 giugno la presentazione del MUD 2020 e il versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali accogliendo le principali richieste avanzate da Confartigianato nei giorni scorsi. In particolare, il rinvio di 60 giorni della presentazione del MUD va incontro all’oggettiva impossibilità di effettuare la raccolta delle informazioni necessarie per corrispondere all’adempimento. Tale rinvio garantisce comunque al Paese il rispetto dei propri obblighi di contabilità ambientale previsti anche dall’Unione Europea.

Di interesse per le nostre imprese è anche il rinvio al 30 giugno della dichiarazione dei volumi di RAEE anch’essa in scadenza la 30 aprile.

Per quanto riguarda il settore automobilistico, nell’art. 92 “Disposizioni in materia di trasporto stradale e trasporto pubblico di persone”, il comma 4 stabilisce che “è autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del Codice della Strada, ovvero alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del medesimo codice”.

Gli articoli 75, 78 e 80 del CdS riguardano rispettivamente:

1) l’accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli;

2) le modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione;

3) le revisioni.

Quindi tutte le scadenze dalla data della pubblicazione del Decreto fino al 31 luglio sono rinviate al prossimo 31 ottobre 2020.

Pertanto le revisioni rinviate dalla data della pubblicazione del Decreto fino al 31 luglio 2020 riguardano:

1) auto, ciclomotori e motocicli immatricolati da marzo a luglio 2016 o sottoposti a ultima revisione da marzo a luglio 2018;

2) le tipologie di veicoli elencate nel comma 4 dell’art. 80 del Codice della Strada sottoposte a ultima revisione da marzo a luglio 2019.

Le vetture interessate dal rinvio sono dunque autorizzate a effettuare la revisione auto (o moto, o autocarro, ecc.) entro il 31 ottobre 2020 senza incorrere in alcuna sanzione. Il rispetto delle naturali scadenze delle revisioni, salvo ulteriori rinvii che NON ci auguriamo, dovrebbe pertanto riprendere dal prossimo mese di agosto.

Questa norma non dispone la sospensione dell’attività dei centri di revisione privati ma, certamente, la conseguenza sarà quella di una notevole riduzione o addirittura del blocco totale delle attività in quanto la motivazione per cui un privato porterà in questo periodo di stringenti restrizioni la propria auto a revisionare non sarà riconosciuta valida ai fini dell’autocertificazione e pertanto sanzionabile.

2020-03-20T19:31:52+02:0020 Marzo 2020|

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