A seguito della pubblicazione del Decreto MIT dell’8 gennaio 2021 (qui puoi leggere l’articolo completo), che ha introdotto importanti semplificazioni per le prove e i collaudi dei veicoli a seguito di modifiche strutturali, il Ministero Infrastrutture e Trasporti ha pubblicato la circolare 7526 del 3 marzo 2021 che fornisce istruzioni operative sulle procedure da seguire per le officine.
Come è noto, il Decreto individua le tipologie di modifica delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli per le quali non è prevista la visita/prova presso gli Uffici della Motorizzazione, sostituita con una procedura amministrativa che demanda alle imprese di autoriparazione, nell’ambito delle specifiche competenze, il compito e la responsabilità di certificare la conformità degli interventi eseguiti.
Considerate le delicate implicazioni della nuova modalità per la sicurezza degli utenti e della circolazione stradale, le imprese di autoriparazione abilitate a svolgere le attività esonerate dal collaudo, indicate nell’Allegato A del Decreto MIT dell’8 gennaio, devono rispondere a determinati requisiti di specializzazione professionale, ai sensi della Legge 122/1992 e successive modificazioni e integrazioni. Ciò rappresenta il presupposto essenziale per poter eseguire gli interventi di modifica, beneficiando della semplificazione.
Vengono quindi richiamate, per l’accreditamento delle officine di autoriparazione presso la Motorizzazione, le competenze tecnico-professionali come definite dagli Standard formativi per il settore dell’autoriparazione (sezioni Meccatronico, Gommista e Carrozziere) di cui ai rispettivi Accordi sanciti dalla Conferenza Stato Regioni.
Nella tabella riportata nella circolare sono espressamente indicati gli interventi ammessi per ciascuna sezione dell’autoriparazione. In particolare, l’abilitazione professionale nella sezione meccatronica consente di effettuare tutti gli interventi di modifica strutturale dei veicoli, per la sezione carrozzeria vi sono invece delle limitazioni, mentre i gommisti non possono effettuare nessun intervento.
Specifichiamo che le prove relativamente agli interventi inclusi nel decreto saranno effettuate esclusivamente presso le imprese di autoriparazione accreditate e che gli Uffici della Motorizzazione non prenderanno più appuntamenti, ma svolgeranno attività di verifica a campione (qui è possibile scaricare l’ordine di servizio da parte della Direzione Generale agli uffici della Motorizzazione Civile).
L’obiettivo del provvedimento è quello di realizzare una semplificazione delle procedure incardinata sulla qualificazione e regolarità degli operatori, non solo per ottimizzare/velocizzare il servizio, ma anche per sanare/prevenire situazioni di abusivismo e concorrenza sleale sul mercato, aspetto molto importante poiché il problema danneggia anche le nostre imprese, oltre a pregiudicare la sicurezza stradale.
Per maggiori informazioni è a disposizione l’Ufficio Categorie di Confartigianato Imprese Rieti, tel. 0746 218131 info@confartigianatorieti.it.
