Con la risposta ad interpello n.510/2020 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di includere nel bonus sanificazione, previsto dall’art.125 del decreto rilancio, anche le spese sostenute dai datori di lavoro per la somministrazione dei test sierologici eseguiti sul personale dipendente.
L’ Agenzia ritiene non ammissibile questa eventualità in quanto le spese per i test in questione non rientrano tra quelle agevolabili ai sensi dell’art.125, comma 1 del decreto rilancio, ovvero:
- la sanificazione degli ambienti (e degli strumenti utilizzati), come descritta nel paragrafo 2.2.1 della circolare n. 20/E della stessa Agenzia
- l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti – vedi paragrafo 2.2.2 sempre della circolare n. 20/E.
Pertanto, le spese riguardanti i test sierologici, non essendo riferibili né all’attività di sanificazione né all’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute di lavoratori e utenti, non rientrano tra quelle ammissibili al credito d’imposta di cui all’articolo 125 del decreto rilancio.
