Confartigianato Imprese Rieti e la Riserva Naturale Regionale Monte Navegna e Monte Cervia hanno firmato un Protocollo d’intesa per l’implementazione e lo sviluppo di politiche per la promozione del territorio dei comuni della Riserva Naturale Regionale Monte Navegna e Monte Cervia per il contrasto e prevenzione del fenomeno dello spopolamento e la valorizzazione delle attività economiche e produttive.
Dopo una serie di incontri conoscitivi ed esplorativi le parti in questione hanno deciso di impegnarsi congiuntamente, ognuna per le proprie peculiarità e competenze, a implementare in favore dei territori interessati, attività di concertazione, informazione, analisi, comunicazione, animazione e sviluppo, di progettualità specifiche, nell’ambito di settori considerati strategici, un’azione di prevenzione e di contrasto del fenomeno dello spopolamento dei territori medesimi, nonché la promozione turistica e delle attività del territorio, anche favorendo e supportando iniziative di autoimprenditorialità.
A tale scopo verrà aperto uno sportello informativo presso il “Punto Informativo territoriale – Bottega del Parco di Castel di Tora”, dove potranno essere fornite informazioni ed erogati servizi a imprese e cittadini, per quanto riguarda l’accesso al credito e a misure incentivanti pubbliche, consulenza ambientale e per la gestione dei rifiuti, consulenza fiscale, previdenziale, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in materia di formazione professionale, e in genere tutto quello che attiene alle attività delle imprese e dei cittadini.
Il protocollo avrà la durata di quattro anni. Verrà altresì costituito un gruppo di lavoro per la realizzazione di progetti, iniziative e il loro monitoraggio.
Visibilmente soddisfatto il neo-commissario Matteo Monaco che con questo atto vuole già da subito dare un nuovo impulso all’attività dell’Ente che rappresenta, ponendo al centro del suo mandato un’attività propedeutica per il rilancio di un’area naturalisticamente di pregio ma che necessita di infrastrutture adeguate alle nuove sfide nel rispetto della natura, dell’uomo e dell’ambiente, valorizzando l’esistente, e stimolando le coscienze ad investire nel patrimonio culturale materiale e immateriale, in cui l’intera comunità sia parte attiva.
“Sono particolarmente felice di aver sottoscritto questo Protocollo d’intesa – afferma il Commissario Matteo Monaco – un segnale importante, e una proposta che ha come punto di forza la consapevolezza che questi borghi siano il luogo ideale per sperimentare le nuove sfide della transizione ecologica, potendo contare su un ambiente naturale e storico-culturale custodito da secoli. Vogliamo valorizzare creatività, innovazione e immaginazione, occupare luoghi e spazi per vivere meglio. Il Protocollo con Confartigianato – conclude Matteo Monaco – ben si coniuga con la mia idea di co-progettazione e co-gestione tra enti pubblici, terzo settore e imprese, ispirate al principio di collaborazione, per perseguire insieme le finalità condivise per la ripresa e resilienza dei borghi coinvolti.”
Fanno parte della Riserva i comuni di Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda e Varco Sabino.
“Dopo anni e anni di discorsi a vuoto riusciamo a portare sui tavoli istituzionali i temi delle aree interne, della montagna e dei borghi – afferma Maurizio Aluffi, Direttore di Confartigianato Imprese Rieti -. Temi cari al nostro territorio, un po’ meno a chi li rappresenta. Aver scelto Matteo Monaco a guidare un Ente così importante come la Riserva Naturale Regionale Monte Navegna e Monte Cervia è un bel segnale di discontinuità con il passato. Si apre una fase nuova, con il neo-Commissario ci siamo messi subito al lavoro. Questo protocollo è l’avvio di un lungo percorso che è allo stesso tempo una sfida. La dimostrazione che, se c’è la volontà, si può andare oltre i luoghi comuni. Noi oggi guardiamo la montagna e prendiamo atto che in essa si è andata e si va formando una parte propulsiva che attraverso il suo agire la reinterpreta, la ri-patrimonializza, la vede sotto un’altra veste, che si contrappone ad un’altra debole e, suo malgrado, resa passiva, rinunciataria, in larga misura silente e talora anche rancorosa. Per me il territorio della Riserva regala sempre qualcosa: emozioni, ricordi, pensieri. Qui si può viaggiare materialmente o essere supportati dalla fantasia, ma il risultato è sempre lo stesso: un carico di sensazioni che arricchisce mente e cuore. Cercheremo – conclude Maurizio Aluffi – di dare il meglio per far emergere le eccellenze del territorio attraverso un cammino anche esplorativo alla ricerca di esempi virtuosi, della capacità e creatività artigiana e imprenditoriale evidenziando quegli aspetti distintivi con rispetto delle tradizioni e della storicità delle lavorazioni nei rispettivi ambiti di impresa.”
