Le associazioni aderenti al tavolo di coordinamento costituito a seguito dell’ondata di cartelle di accertamento TARI inviate a cittadini e imprese del Comune di Rieti (Confartigianato Imprese Rieti – Copagri – Confagricoltura – Confcommercio – Cia – Federlazio) hanno incontrato nel pomeriggio del 23 gennaio 2025 il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, l’Assessore Andrea Sebastiani e il dirigente del III settore bilancio, finanza e patrimonio Maurizio Pezzotti. Le associazioni di cui sopra hanno ribadito la necessità dell’apertura di un tavolo di confronto per chiarire alcuni aspetti controversi che penalizzano fortemente i contribuenti, ma anche per evitare che in futuro si ripetano situazioni di questo genere. Di seguito riportiamo il testo del documento presentato al termine dell’incontro al Sindaco Daniele Sinibaldi e all’Assessore Andrea Sebastiani.
Negli ultimi giorni, a Rieti, è emersa una questione che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale ed economica delle nostre comunità: l’invio di cartelle di accertamento TARI alle aziende, molte delle quali già in difficoltà. Questi tributi, risalenti anche a dieci anni fa, rappresentano un problema complesso, che richiede una soluzione in primis politica, equilibrata e responsabile.
Da una parte, è fondamentale garantire il rispetto delle norme fiscali e assicurare il gettito necessario al funzionamento della macchina comunale. Dall’altra, non possiamo ignorare le conseguenze sociali di un’applicazione rigida delle regole e della matematica finanziaria in un momento storico già segnato da una crisi economica persistente. Molte imprese, dopo aver affrontato il sisma, la pandemia e l’aumento dei costi energetici, si trovano ora schiacciate da richieste di pagamento che, in alcuni casi, si basano su conteggi errati, interpretazioni della norma stringenti e di cassa, o poco trasparenti.
È inaccettabile che aziende, già provate da anni di difficoltà economiche, siano costrette a confrontarsi con cartelle esattoriali che non tengono conto della realtà economica attuale. A peggiorare la situazione, si aggiunge il fatto che molte di queste richieste riguardano tributi forse prescritti, da verificare o calcolati su basi errate. Questo genera non solo confusione e frustrazione tra gli imprenditori e le famiglie, ma rischia anche di provocare con effetto domino chiusure di attività, con gravi ripercussioni sull’occupazione e sulla vitalità del nostro territorio.
Un dialogo aperto tra Amministrazione, Associazioni datoriali e Imprenditori, senza il filtro/scudo di società esterne, è la chiave per individuare soluzioni condivise che salvaguardino sia i bilanci pubblici sia il tessuto economico locale. Solo attraverso un approccio equilibrato e inclusivo potremo evitare che il nostro territorio subisca ulteriori danni e garantire una prospettiva di ripartenza sostenibile per tutti.
Il rispetto delle regole fiscali è un dovere, ma non può trasformarsi in una trappola, per chi con fatica cerca di tenere in piedi un’attività, di garantire servizi alla città e dare lavoro alle persone.
Rieti ha bisogno che l’Amministrazione sappia ascoltare, comprendere e agire per il bene comune. La giustizia sociale e il sostegno alle imprese devono essere al centro di ogni decisione politica anche prima del risanamento delle finanze dell’Ente il cui debito, vogliamo ricordarlo, non dipende da colpe di cittadini e imprese
Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri e Federlazio, in quanto Organizzazioni di rappresentanza datoriale, sono pronte a fare la propria parte aiutando le imprese ed i cittadini a comprendere e ad ottemperare a quanto correttamente calcolato e giustamente dovuto, ma se necessario e senza altre soluzioni possibili sono anche pronte a dare battaglia con ogni forma di opposizione politica ed amministrativa con azioni, manifestazioni e centinaia di ricorsi di ogni ordine e grado per tutelare i diritti delle imprese e difendere il tessuto produttivo del territorio.
Nello specifico si richiede un intervento immediato dell’Amministrazione con le seguenti azioni in collaborazione con le organizzazioni firmatarie
- istituzione di un tavolo di concertazione per verificare periodicamente costi e tributi riscossi;
- sospensione immediata di efficacia esecutiva degli avvisi già notificati ed interruzione di ulteriori invii;
- potenziamento dello Sportello Imprese riservato alle Associazioni di rappresentanza per definire le posizioni in contestazione e/o da verificare;
- revisione del regolamento comunale TARI per garantire tariffe eque e sostenibili;
- risoluzione contratti di esternalizzazione a favore di un potenziamento del servizio tributi interno;
- maggiore trasparenza e celerità nella regolarizzazione delle eventuali inadempienze dei contribuenti;
Confagricoltura
Confartigianato
Confcommercio
Confederazione Italiana Agricoltori
Copagri
Federlazio